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LETTERA ALL'AZIONISTA


Presidente Arrigoni 
 

Il Presidente
Paolo Arrigoni

Amministratore delegato Vigilante 
 

L'Amministratore Delegato
Vinicio Mosè Vigilante


Caro Azionista,

negli ultimi anni, il contesto energetico sta attraversando continui cambiamenti. L'aumento degli investimenti in energie rinnovabili e in misure di efficienza energetica e della mobilità sostenibile, infatti, risulta sostenuto non solo dagli obiettivi climatici di decarbonizzazione, ma anche dalla necessità di garantire al Paese l'indipendenza dai combustibili fossili e la sicurezza energetica. Ciò rappresenta un grande stimolo ad accelerare il percorso verso la transizione energetica.

Nel 2023 il GSE ha attuato una vera e propria “transizione nella transizione", trasformando il proprio ruolo da soggetto attuatore a soggetto promotore e facilitatore della transizione energetica, attraverso la semplificazione, la tempestività, il confronto con gli operatori, il dialogo e l'assistenza, al fine di rendere efficaci e amplificare gli effetti delle misure di sostegno allo sviluppo sostenibile sul territorio. Nel corso dell'anno, infatti, il GSE ha avviato una serie di iniziative volte a innalzare gli standard qualitativi dei servizi erogati. La Società ha potenziato la propria capacità di stare al fianco degli enti territoriali oltre che delle imprese e dei cittadini tutti. Si sono moltiplicate le occasioni di incontro, di divulgazione e di relazione, al fine di rendere più chiare al mercato le modalità di accesso agli strumenti di incentivazione, anche con l'introduzione di nuove iniziative di comunicazione e l'attivazione di nuovi canali di contatto, quali webinar tematici e sportelli virtuali. Gli utenti formati e informati nel 2023 sono stati oltre 40 mila.

Sempre in quest'ottica di promozione, a settembre 2023 è partito il roadshow: “Diamo energia al cambiamento". Un'iniziativa che ha l'ambizione di toccare con varie tappe tutte le regioni del Paese, con lo scopo di raccontare a studenti, imprenditori, associazioni di categoria, Camere di Commercio, amministratori e sindaci, tecnici e liberi professionisti, le opportunità di sviluppo legate alla transizione energetica e i meccanismi di incentivazione messi a disposizione dal GSE per garantire ai territori un percorso che sappia coniugare la decarbonizzazione, la neutralità tecnologica, la sicurezza energetica e, non ultimo, lo sviluppo economico.

Inoltre, il GSE, in qualità di soggetto a supporto delle istituzioni, ha realizzato diverse partnership con importanti realtà del Paese mediante la sottoscrizione di protocolli d'intesa e la partecipazione a diverse collaborazioni, al fine di costruire percorsi congiunti nello sviluppo sostenibile.

A livello interno, il GSE ha effettuato una profonda riprogettazione dei modelli operativi, anche attraverso una modifica dell'assetto organizzativo della Società, indirizzata alla razionalizzazione e alla semplificazione dei processi e delle procedure. Con la riorganizzazione, è stato eliminato il modello dipartimentale, trasferendo il controllo delle attività in capo alle Direzioni, che si sono evolute in linea con le strategie aziendali, e rafforzato il presidio, sia delle attività deputate a sviluppare un dialogo con gli operatori, sia di quelle a maggiore specializzazione tecnico-operativa, anche in ambito PNRR. La semplificazione dei processi e dei modelli adottati ha permesso di ottenere la riduzione dei tempi di lavorazione delle pratiche e la minimizzazione degli oneri burocratici a carico degli operatori, in fase sia di qualifica sia di gestione operativa degli impianti. Gli obiettivi di efficientamento che la Società si è posta sono stati raggiunti con successo e hanno agevolato gli investimenti nella produzione di energia da fonti rinnovabili e l'adozione di soluzioni per l'efficientamento energetico. Tra l'inizio e la fine del 2023 i tempi di lavorazione delle pratiche relative al Conto Termico hanno visto una riduzione del 25% (passando da 20 giorni a 15 giorni), quelli relativi alle pratiche legate al fotovoltaico si sono quasi dimezzati (da 87 giorni a 47 giorni), mentre la lavorazione dei procedimenti relativi alle altre fonti rinnovabili ha visto una riduzione media dei tempi pari a circa il 70% (da 116 giorni a 37 giorni). La gestione delle modifiche tecniche degli impianti in esercizio ha, infine, registrato una riduzione dei tempi del 73%. In nove mesi sono state azzerate tutte le istanze in giacenza a marzo 2023 (circa 77.000) e sono state create le condizioni per mantenere i livelli di efficienza e di tempestività raggiunti, anche in futuro. Il GSE, consapevole dell'importanza della percezione degli utenti sulla qualità dei servizi, ha avviato alcune azioni per misurare la customer satisfaction. Dalle indagini è emersa un'evoluzione positiva della valutazione dei servizi erogati dal GSE. In particolare, la maggior soddisfazione degli utenti evidenzia un miglioramento nei tempi di risposta, nella valutazione del personale tecnico, nella chiarezza ed esaustività delle informazioni fornite e nel servizio di assistenza del customer care.

Il GSE gestisce a oggi 28 meccanismi di incentivazione delle fonti rinnovabili, dell'efficienza e della mobilità sostenibile. Nel 2023 le convenzioni gestite sono aumentate del 23% rispetto al 2022 (circa 2 milioni di convenzioni rispetto a circa 1,6 milioni dell'anno precedente). Inoltre, nel corso dell'anno, tramite il GSE sono stati riconosciuti oltre € 15 miliardi di incentivi principalmente a sostegno delle fonti rinnovabili. Sul fronte dell'efficienza energetica, sono state attivate circa 100.000 convenzioni relativamente al meccanismo del Conto Termico, e gli incentivi maturati hanno superato € 380 milioni. Quanto ai Certificati Bianchi, sono stati riconosciuti oltre 1 milione di titoli di efficienza energetica, corrispondenti a circa 500.000 tonnellate equivalenti di petrolio di risparmi di energia primaria. Nell'ambito della gestione dei meccanismi di incentivazione del biometano e dei biocarburanti avanzati, sono stati riconosciuti Certificati di Immissione in Consumo per un controvalore pari a oltre € 185 milioni a fronte di una produzione realizzata pari a 327 milioni di Smc.

Relativamente allo sviluppo di nuove attività, al GSE è stata affidata la gestione di sette misure PNRR, per le quali sono stati stanziati circa € 8,5 miliardi. Per lo sviluppo del “Teleriscaldamento", è stato indetto il bando che ha messo a disposizione € 200 milioni e che ha visto l'invio di domande per un risparmio equivalente previsto di circa 73.000 tep/anno1. Nel corso del 2023 sono stati ammessi 40 progetti per un controvalore economico di € 162 milioni. Relativamente alla misura “Parco Agrisolare", a fine 2023 hanno terminato i lavori 1.272 soggetti, per un controvalore economico di risorse spettanti pari a € 63 milioni. Con la prima procedura relativa alla misura “Sviluppo Infrastrutture di ricarica centri urbani e superstrade" il GSE ha finanziato l'installazione di 4.700 infrastrutture di ricarica nei centri urbani. Attraverso le misure dedicate allo “Sviluppo del Biometano" e alle “Pratiche Ecologiche", sostenute nel complesso con € 1,9 miliardi, saranno erogati incentivi che permetteranno di aumentare, entro il 30 giugno 2026, la produzione di biometano di almeno 2,3 miliardi di metri cubi, destinati non solo al settore dei trasporti ma anche ad altri usi, consentendo di rispondere alla domanda crescente di decarbonizzazione dell'industria, in particolare i settori hard-to-abate. Nel corso del 2023 sono stati ammessi 111 progetti per una capacità complessiva di 55.589 Smc. Il GSE è, inoltre, il soggetto attuatore della misura dedicata allo sviluppo delle “Comunità Energetiche e Configurazioni di Autoconsumo", sostenuta con € 2,2 miliardi, e di quella dell'“Agrivoltaico", finanziata con € 1,1 miliardi.

In relazione a quanto previsto dall'articolo 15-bis del D.L. 4/2022, cosiddetta “norma extra profitti", il GSE, a partire dal 2022, ha raccolto e versato all'Entrata del bilancio dello Stato circa € 1,5 miliardi. Al momento le attività sono sospese in attesa della pronuncia della Corte di Giustizia dell'Unione Europea e del Consiglio di Stato. 


Sotto il profilo economico, il 2023 è stato un anno “record" per la Società, che ha realizzato un utile di oltre € 15 milioni (in aumento di quasi € 10 milioni rispetto al 2022), con una redditività pari a circa il 22%. A livello consolidato, grazie al contributo delle società controllate, AU, GME ed RSE, il Gruppo ha registrato un fatturato di oltre € 56 miliardi e un utile di oltre € 22 milioni.

In conclusione, la Società è pronta ad accettare le nuove sfide che l'attendono nel 2024, sia attraverso lo sviluppo delle attività consolidate, sia rafforzando il proprio impegno nell'implementazione delle manovre utili al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione posti dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC), in stretto coordinamento con le istituzioni di riferimento.


1Tep/anno: tonnellate equivalenti di petrolio in un anno.