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19/02/2013

Gestori di rete: ricognizione ai sensi dell’articolo 13, comma 5 del DM 6 luglio 2012

​Si comunica a tutti i gestori di rete l’avvio della ricognizione da parte del GSE, prevista ai sensi dell’articolo 13, comma 5 del decreto interministeriale del 6 luglio 2012, relativamente all’evidenza di zone critiche ad elevata concentrazione di impianti non programmabili in esercizio e per le quali i gestori di rete possono proporre motivate misure di riduzione dell’ulteriore capacità incentivabile.

Gli esiti di tale ricognizione saranno successivamente comunicati dal GSE al Ministero dello Sviluppo Economico che, sentita l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, provvederà a indicare al GSE eventuali requisiti aggiuntivi per la partecipazione alle prossime procedure d’asta di cui al Titolo III del succitato decreto.

A tal fine, i gestori di rete sono invitati a trasmettere al GSE una relazione dettagliata recante “l’evidenza di zone ad elevata concentrazione di impianti non programmabili in esercizio, per le quali si manifestano criticità nella gestione delle reti e per le quali gli stessi gestori propongano motivate misure di riduzione dell’ulteriore capacità produttiva incentivabile” e a compilare, altresì, il documento allegato con riferimento a ciascuna area e linea critica di propria competenza, specificando almeno le seguenti informazioni:

- ubicazione delle aree e delle linee critiche, applicando la stessa metodologia prevista dal TICA, con riferimento ai soli impianti per i quali è stata attivata la connessione;

- le eventuali tipologie di misure ed interventi infrastrutturali programmati e in fase di realizzazione per la rimozione o riduzione delle suddette criticità;

- la numerosità e la potenza degli impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili in esercizio, suddivisi
per fonte;

- la numerosità e la potenza degli impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili per i quali il richiedente ha accettato il preventivo di connessione, suddivisi per fonte;

- la potenza degli impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili ulteriormente installabili rispetto alla potenza relativa ad impianti già in esercizio, laddove disponibile;

- le eventuali aree e linee per le quali sussistono motivate esigenze di riduzione dell’ulteriore capacità produttiva incentivabile al fine di garantire le condizioni in sicurezza della rete;

- le eventuali ulteriori proposte di misure, tra cui l'adozione di specifiche prescrizioni in termini di prestazione di servizi di rete e protezione a cui gli impianti devono attenersi, volte a garantire le condizioni in sicurezza della rete.

I dati e la documentazione dovranno essere trasmessi dai gestori di rete al GSE entro il 20 marzo 2013, a mezzo lettera. Le informazioni dovranno comunque essere anticipate all’indirizzo di posta elettronica areecritiche@gse.it.