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il GSE ha il compito di identificare gli Altri Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (ASSPC)

Con la Delibera 276/2017/R/eel del 20/04/2017 emanata in applicazione del Decreto legge “Milleproroghe", è stato attribuito al GSE il compito di identificare gli Altri Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (ASSPC) che comprendono i sistemi SSP-A, SSP-B, SEU, SEESEU, ASE e ASAP, classificandoli nella categoria di appartenenza dopo la verifica di conformità alla normativa e alla regolazione di riferimento.

Prima dell'entrata in vigore della Delibera il GSE aveva il ruolo di qualificare i soli sistemi di tipo SEU e SEESEU.

Per effetto del decreto “Milleproroghe" l'energia elettrica prodotta e consumata all'interno di un sistema elettrico (energia autoconsumata) è esente dal pagamento degli oneri di sistema, a eccezione della componente tariffaria MCT che continuerà a trovare applicazione fino al 31 dicembre 2016.

La classificazione di un sistema nelle categorie SEU, SEESEU-A, SEESEU-B e SEESEU-D comporta l'esenzione anche dalla componente tariffaria MCT.

L'appartenenza di un sistema elettrico a una delle categorie dei Sistemi Semplici di Produzione e Consumo consente di beneficiare dell'esenzione dal pagamento delle tariffe di dispacciamento sull'energia autoconsumata (diversamente da quanto avviene per i sistemi elettrici complessi, reti private o Sistemi di Distribuzione Chiusi).

Il Testo Integrato dei Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (TISSPC) prevede che i sistemi elettrici che non siano riconducibili a una delle categorie degli SSPC (e che non appartengano alle reti private) non possono rimanere connessi alla rete pubblica. Nel caso in cui il GSE, nell'ambito dell'attività istruttoria di sua competenza, rilevi per un sistema il mancato possesso dei requisiti previsti per gli SSPC - a esempio a causa delle presenza di clienti finali non facenti parte di un medesimo gruppo societario né indirettamente connessi alla rete pubblica (clienti nascosti) - il Soggetto Referente del sistema può comunque mettere in atto delle azioni finalizzate a ricondurre il sistema a una delle configurazioni consentite dalla regolazione (quali a esempio la connessione alla rete pubblica dei "clienti nascosti").

Se questo non avviene il GSE segnala al Gestore di Rete e all'Autorità il sistema per i seguiti di competenza.

La Delibera prevede che i clienti finali “nascosti" che si autodichiarano entro il 28 febbraio 2018 siano tenuti a corrispondere la differenza tra le componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema che avrebbero dovuto versare se fossero stati correttamente identificati come clienti della rete pubblica e le componenti tariffarie eventualmente versate per il periodo compreso tra l'1 gennaio 2014 (o la data della loro entrata in operatività se successiva) e la data della loro regolarizzazione. Per i clienti finali “nascosti" che vengono individuati oltre il 28 febbraio 2018 è prevista una maggiorazione del 30% rispetto al corrispettivo dovuto.

La Delibera prevede che, per i sistemi che hanno già presentato una richiesta di qualifica di SEU o SEESEU il GSE verifica quale sia la categoria di appartenenza del sistema tra quelle previste dal TISSPC, in accordo con le Regole applicative pubblicate dal GSE.

Per tutti gli altri ASSPC già in esercizio al 30/04/2017 invece il GSE definirà le modalità per l'identificazione e la classificazione, tramite un'apposita procedura proposta autonomamente dal GSE e approvata dell'Autorità, rendendole note sul proprio sito istituzionale (per i soli sistemi in Scambio sul Posto è già previsto che il GSE rilasci automaticamente la qualifica di SSP-A o SSP-B).

Per i sistemi entrati in esercizio a partire dall'1/05/2017 e per le modifiche e adeguamenti dei sistemi, non è invece necessario presentare al GSE una richiesta di classificazione e identificazione del sistema in quanto questa attività viene svolta dai Gestori di Rete nell'ambito del normale iter di connessione secondo quanto previsto dal TISSPC. Pertanto, a decorrere dall'1/05/2017 sono state sospese le funzionalità del portale per l'invio delle richieste di qualifica SEU o SEESEU o di comunicazioni di avvenuta modifica dei sistemi che avevano già ottenuto la qualifica.

La Delibera ha inoltre esteso il ruolo del GSE alle attività svolte per conto dell'Autorità, prevedendo che quest'ultima si avvalga del GSE per la definizione dei perimetri dei Sistemi di Distribuzione Chiusi (RIU e ASDC) e per le verifiche e i controlli sugli ASSPC con il fine di verificare l'assenza all'interno di tali sistemi di "clienti nascosti".

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